“Quello che mi spinge è sempre stato un grande amore verso il musical e con questo lavoro ho voluto approfondire la storia delle attrici e i loro personaggi, restando loro fedele, senza farne una copia, come occasione per festeggiare attraverso di loro tutte le donne. Le canzoni sono solo la punta dell’iceberg, dietro ci sono la psicologia, gli aspetti più profondi del loro vissuto. La loro forza sta nell’essere state libere di sperimentare più generi, pagando, però, spesso un prezzo troppo alto, l’aver sacrificato felicità e famiglia in nome della carriera. Ma si sa, a Hollywood, anche se brillano i diamanti, la vita non è poi così semplice”.
Sarah Biacchi
Le dive
Ci sono proprio tutte, le più grandi artiste internazionali della storia recente dello spettacolo. In questo scintillante e profondo varietà gli spettatori assistono alla passeggiata della raffinata Audrey Hebpurn davanti alle vetrine della Fifth Avenue, a New York, resa celebre da «Colazione da Tiffany», prima di ascoltare «Moon river», incontrano la sensuale Rita Hayworth quando viene convinta dal produttore della Columbia a girare «Gilda», prima di intonare, con l’immancabile guanto, «Put the blame on Mame». E, ancora, sulla scena, attraverso il corpo, la voce e l’anima di Sarah Biacchi, arrivano Liza Minnelli, la Sally Bowles di «Cabaret», subito dopo aver preso la sofferta decisione di abortire, Evita Peron che Madonna ha interpretato in «Don’t cry for me Argentina» e Edith Piaf all’indomani del suo incontro con Marcel Cerdan suggellato da «Hymne a’ l’amour» di Marion Cotillard in «La vie en rose». E ancora l’icona assolutra Marilyn Monroe con «Diamond’s are a girl’s best friend» tratto da «Gli uomini preferiscono le bionde», Yvonne Elliman con «I don’t know how to love him», nei panni di Maddalena, in «Jesus Christ Superstar» e Ginger Rogers nel famosissimo duetto con Fred Astaire di «Cheek to chee».
Lo spettacolo
Una carrellata attraverso le interpreti e i film più famosi di Hollywood passando per i musical di Broadway. Otto fedeli interpretazioni, otto momenti di ricerca su altrettanti personaggi. Otto cambi di abito e di parrucca. Uno spettacolo che è anche un concerto nel quale le diverse storie e le diverse personalità delle donne raccontate coincidono con un’interpretazione vocale che mira a restituire quella diversità. Alle storie si uniscono seduzione, pailettes, amore, malavita, rimpianti e tutta la tavolozza delle emozioni che hanno fatto da padrone nella vita di queste dive.